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Torre Altomedievale ed Etimo

torre

La torre altomedievale di Arsago Seprio è situata in una posizione dominante nella zona, detta anche ‘castello’, al centro del paese. La torre presenta una base quadrangolare ed è in parte diroccata.

La sua funzione originaria fu quella di postazione di avvistamento, e pare fu costruita in età romana, più precisamente nel IV secolo d.C.. Nel XIV secolo entrò a far parte di un complesso che avrebbe costituito la linea di difesa dei Visconti, costruita anche per tenere sotto controllo la zona a nord di Gallarate tra Ticino e Olona. Originariamente utilizzava metodi rudimentali per segnalare un imminente pericolo (fumate di giorno e fiammate di notte).

La posizione più elevata rispetto al resto del territorio la rendeva visibilmente collegata alla cosiddetta “Casa delle streghe” o “Torre della Patarlec”, un’altra postazione difensiva caratterizzata da imponenti mura. Anche se la torre avrebbe dovuto essere collegata al castello di Castelnovate tramite un passaggio sotterraneo, finora non sono state trovate tracce del suddetto passaggio. I ruderi della torre rappresenterebbero quindi gli unici resti del castello Visconteo del XIV secolo (i Visconti di Arsago erano imparentati con i Visconti molto più potenti di Somma).

La torre è stata eretta sfruttando la presenza di massi erratici e poggia sul terreno vergine; le pareti interne sono lastricate da ciottoli disposti irregolarmente a spina di pesce; la stessa cosa vale per i cantonali, anche se le pietre utilizzate sono ben squadrate e di maggiori dimensioni. La torre presenta sul lato Est (altezza 8,40 m, struttura rettangolare all’esterno 6,60 x 7,23 m e all’interno 4,60 x 3,50 m, con le murature spesse 1,50 m) un peculiare canale di scarico costruito appositamente per la pioggia e costituito da pietre squadrate, oltre ad una finestrella a feritoia strombata all’interno, con un architrave monolitico orizzontale sormontato da due pietre, atte a formare un triangolo.

Da una relazione è emerso che intorno alla torre sarebbero state scavate clandestinamente delle trincee, probabilmente per cercare degli eventuali canali sotterranei.

Recenti scavi archeologici hanno confermato che l’abitato di Arsago esisteva già dall’età del Bronzo (età celtica), e non dall’età romana come si è sempre pensato. Il suo nome originale era infatti Atri-ago: Atrio(s) era il nome di una divinità femminile, mentre il suffisso –ago stava ad indicare il possedimento, nell’epoca celtica.

Testi realizzati con il contributo degli studenti dei Licei Scientifico e Classico di Gallarate e in aggiornamento con i risultati degli studi più recenti.

Ultima modifica: mercoledì, 28 dicembre 2022

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